Ecco una galleria fotografica della "riproduzione" del cimitero etrusco di Campo Pianelli.
Quelle che vi propongo sono le foto dei pannelli illustrativi già presenti in zona mentre si attende il completamento dell'opera.
Questa replica del cimitero etrusco di trova solo più in basso rispetto all'area che è stata oggetto di scavi archeologici.
I pannelli sono interessanti e mostrano quello che ben poche persone hanno avuto occasione di vedere dal momento che tutti i reperti sono stati spostati a Reggio e non è mai stato allestito niente di specifico sul tema, a Castelnovo ne' Monti.
Aggiornamento 22/04/2023 : Inaugurazione Parco Archeologico
Alla fine il Parco Archeologico di Campo Pianelli ha visto la luce, dopo un lungo travaglio.
Alla presenza di tutte le autorità competenti (sia mai...) il parco archeologico, unico in Regione, nel suo genere, è finalmente completo in tutti i suoi ambienti e pronto ad accogliere gruppi e comitive che volessero saperne di più su questo sito archeologico.
Ecco le foto scattate poco prima dell'inaugurazione senza la presenza di persone.
VIAGGIA NEL TEMPO CON LA REALTÀ AUMENTATA
È stata creata una apposita App mediante la quale è possibile navigare nel tempo e vedere come (presumibilmente) doveva apparire l'area al tempo degli etruschi.
Per potere usufrire della visione nella realtà aumentata seguite le indicazioni riportate nell'immagine qui sotto.
L'area archeologica di Campo Pianelli, scoperta casualmente a metà '800, è sta-ta oggetto di diverse campagne di scavo. Le testimonianze più antiche, alcuni frammenti ceramici, risalgono alla fine dell'età del Rame, circa 4.500 anni fa.
Ma è sicuramente l'età del Bronzo l'epoca per cui il sito è maggiormente noto, dalla fase media e recente fino alla fase fina- le, in un periodo compreso tra i 3.500 e i 3.000 anni fa.
Qui gli archeologi hanno individuato due capanne dell'età del Bronzo Recente che dovevano appartenere ad un piccolo villaggio. Altri abitati dovevano esistere all'epoca anche sulla sommità della Pietra e ai suoi piedi.
Del tutto eccezionale è invece la necropoli risalente all'età del Bronzo Finale che ha restituito circa 50 sepolture. In quest'ultimo periodo quasi tutta la Pianura Padana e l'Appennino vengono improvvisamente abbandonati e rimangono solamente pochi presidi a garantire scambi commerciali su lunga distanza.
La necropoli è formata da cassette realizzate con lastre di pietra, contenenti vasi che conservavano le ceneri degli individui cremati.
I ricchi oggetti di corredo, tra cui bronzi, ambre e paste vitree, ci raccontano della centralità della Pietra di Bismantova che si trovava su una delle vie che collegavano l'Europa e il Nord Italia, con il centro e il sud. È possibile che l'abitato fosse invece in una posizione meglio difesa, forse sulla sommità della Pietra.
Un'ultima fase d'insediamento si registra invece durante l'età del Ferro (tra 2.600 e 2.300 anni fa) con materiali di cultura Etrusca e Ligure.